TELEBENE presenta: Vivere la Speranza 3 settembre 2024. San Paolo VI (Giovanni Battista Montini) Prima parte
Iniziamo un nuovo ciclo di trasmissioni, portando alla vostra attenzione un Pontefice Santo, ma anche profeta: San Paolo VI, al secolo Giovanni Battista Montini.
“Il Papa dalle chiavi pesanti”, così è stato definito Papa Paolo VI, per il suo tormentato e difficile Pontificato vissuto a cavallo del Concilio e del Post Concilio,. Un Papa che merita di essere conosciuto, riconsiderato, amato. “Un Papa “dal profilo intellettuale e spirituale di altissimo livello. Un Pontefice, infaticabile innamorato di Cristo e della sua Chiesa, che ha amato, servito, custodito, protetto, difeso, dando tutta la sua vita per essa. E a questo Pontefice profondamente delicato, sensibile e profetico,
TELEBENE, la Televisione Spirituale Cristiana, ha voluto dedicare un ampio spazio monografico: una trattazione specifica che non poteva non affidare al filosofo e teologo don Massimiliano Del Grosso, Parroco di San Lupo (Benevento).
Sulla scia del suo predecessore, Giovanni XXIII, Papa Paolo VI ha voluto una Chiesa non avulsa dai problemi e dai valori del mondo, ma vivamente partecipe di essi. “La Chiesa - ha scritto nell’Enciclica "Ecclesiam suam - deve venire a dialogo col mondo in cui si trova a vivere". Il suo pontificato è stato certamente il più difficile e drammatico della vita della Chiesa del dopoguerra. La contestazione in Olanda, l'enciclica Humanae Vitae, le dispute sul divorzio e sull'aborto, hanno contrassegnato il difficile e tormentato Pontificato di questo grande Papa del “Dialogo”.
Paolo VI° è presente nella nostra memoria come il Papa delle grandi encicliche sociali come la Populorum Progressio e l'Octogesima Adveniens; ma anche come il Papa del rilancio del dialogo ecumenico e del Concilio Vaticano II° che ha saputo portare a termine da grandissimo Nocchiero della Chiesa di Cristo.
Paolo VI è chiamato anche il teologo della testimonianza. È sua infatti questa frase che è un importantissimo riferimento per il nostro apostolato televisivo: “Gli uomini e le donne di oggi ascoltano più volentieri i testimoni dei maestri, o – se ascoltano i maestri – lo fanno perché sono dei testimoni”.
L’intervista a don Massimiliano, della durata di 45 minuti circa, L’abbiamo divisa in due parti: nella prima prendiamo in esame il periodo storico in cui nasce e cresce Giovanni Battista Montini, per passare, poi, alla fase storica che lo conduce fino alla sua ordinazione sacerdotale e, successivamente, alla sua attività tra i giovani universitari. Poi, prendiamo in considerazione la terribile seconda guerra mondiale, che vede Montini al fianco di Papa Pio XII.
Nella seconda parte, che trasmetteremo nel prossimo appuntamento di VIVERE LA SPERANZA, con don Massimiliano prenderemo in esame, in modo particolare, il suo Ministero Petrino e i viaggi apostolici, specialmente quello in Terra Santa.
Con questo impegno televisivo, TELEBENE, la Televisione Spirituale Cristiana, prosegue il suo cammino umile, nascosto, discreto, ma carico di significato, e soprattutto totalmente fedele a Cristo Gesù, il Figlio di Dio Benedetto, e alla Chiesa Cattolica, al suo Magistero, alla tradizione: insomma a tutto il Deposito della Fede, con particolare predisposizione per la Sacra Scrittura, la filosofia, la cultura teologica, e la Mistica.
Dopo l’intervista, segue lo spazio dedicato al Vangelo di domenica 8 settembre 2024, XXIII Domenica del tempo ordinario, comprendente, naturalmente, anche le relative riflessioni di approfondimento. Quindi il programma termina con alcune notizie dal mondo, sulle quali vi invitiamo a riflettere.
TELEBENE, la Televisione Spirituale Cristiana, presenta: L'Immacolata Concezione di Maria
Con la costituzione apostolica “Ineffabilis Deus” di Papa Pio IX, l’8 dicembre 1854 si poneva
finalmente termine a secoli di fermenti religiosi e di dispute sull’Immacolata Concezione di Maria.
Circa quattro anni dopo, Maria Santissima apparve a Bernadette Soubirous dicendo di essere l’Immacolata Concezione. Un privilegio Mariano sempre presente nella Rivelazione Divina, e di cui un eco comprensibile è presente nel Testo più Santo della Bibbia: il Cantico dei Cantici. È qui che il versetto: “Giardino chiuso, fontana sigillata”(Ct 4,12) allude a questa Donna che Dante Alighieri saluta con le parole che appartengono forse San Bernardo da Chiaravalle, e che lo stesso sommo poeta pone sulle labbra del grande Cantore di Maria: “Vergine Madre, figlia del tuo figlio, umile e alta più che creatura, termine fisso d'etterno consiglio, tu se' colei che l'umana natura nobilitasti sì, che 'l suo fattore non disdegnò di farsi sua fattura…..”.
Ma è proprio ricorrendo al libro del Cantico dei Cantici che possiamo salutare Maria con queste parole: “Tutta bella tu sei, Maria, in te nessuna macchia.”(Ct 4,7).
Solo guardando a Maria; solo contemplando questa bellissima e Immacolata Stella del mattino che annuncia l’aurora della Redenzione; solo riposando in lei i nostri occhi stanchi e smorti, a causa delle brutture del mondo, possiamo contemplare, nella sua Bellezza Celestiale, la Bellezza del Creatore e la bontà di un Progetto d’amore che, malgrado la nostra continua infedeltà, Dio vuole realizzare per mezzo del Figlio suo: L’AMATO, GESÙ.
E allora, noi di TELEBENE, la Televisione Spirituale Cristiana, la Televisione Mistica, vogliamo stimolare la vostra riflessione e il vostro Amore verso la Madonna Santissima. E lo facciamo oggi 14 agosto 2024, vigilia dell’Assunzione di Maria in cielo, proponendovi un’intervista rilasciataci dal filosofo e teologo don Massimiliano Del Grosso, parroco di San Lupo (Benevento).
Abbiamo chiesto a don Massimiliano: che cosa intende la Chiesa con “Immacolata Concezione di Maria”? Quali sono i riferimenti biblici dell’Immacolata Concezione? Come si sono espressi i Santi Padri in merito a questa verità? Cosa ci puoi dire riguardo alla cosiddetta “controversia” sull’Immacolata? Come è arrivato il Papa Pio IX alla definizione del dogma l’8 dicembre 1854? Infine, quali possono essere le implicazioni teologiche che scaturiscono da questo dogma?
Ma prima di ascoltare l’intervista rilasciataci da Padre Perrella, vi introduciamo questo video con due pensieri: uno appartiene al compianto teologo monfortano padre Stefano De Fiores, che ha detto: L’Immacolata Concezione di Maria “È una visione stupenda che ci fa dimenticare per qualche momento la nostra società con le sue brutture e la sua malvagità, con la sua corruzione e con i suoi circoli diabolici. Nella tensione tra il bene e il male, oggi particolarmente acutizzata, e dalla «considerazione del mondo come un grande poligono di lotta di tutti contro tutti», come diceva San Giovanni Paolo II, l’Immacolata ci insegna a non essere conniventi con nessuna forma di peccato e a deciderci per il bene” .
Al grande teologo e mariologo Monfortano fa eco padre Salvatore Maria Perrella, che nel XXI congresso mariologico internazionale, presentò la Concezione immacolata di Maria come «codice della santità originaria» che neutralizza il codice della fallibilità umana rappresentato dal peccato originale, o come «memoria del mondo che Dio voleva realizzare, non semplice verità razionale ma «evento salvifico» che esalta la trascendenza di Dio e la gratuità della sua grazia”.
TELEBENE presenta: Vivere la Speranza 30 aprile 2024. Gianluca Martone, presidente di Crociata Cattolica, parla sulla Regalità di Cristo e della cultura liberale.
Siamo giunti all’ultimo appuntamento di VIVERE LA SPERANZA. Ma, come sanno i nostri fedelissimi telespettatori, questo programma riprenderà nella prima settimana di settembre.
Intanto, noi di TELEBENE, la Televisione Spirituale Cristiana, non ci fermiamo, ma in questi mesi faremo una serie di Dirette che verteranno sempre su temi di cultura e attualità cristiana.
Inoltre, vi anticipiamo che nel mese di maggio, pubblicheremo una serie di video dedicati a Maria Santissima, mentre nel mese di giugno, dedicato al Sacro Cuore, manderemo on line tutti i video riservati alla Mistica del Cuore di Gesù.
Tra l’altro, continueremo a pubblicare on line i Video che riceveremo dalla Terra Santa. Ringraziamo, a tale scopo, il Christian Media Center di Gerusalemme.
Ma veniamo al programma odierno. Come preannunciato, è tornato a trovarci Gianluca Martone, presidente della Crociata Cattolica della Cristianità, oltre che apostolo della vita che nasce. Oggi, Gianluca ci intrattiene sul tema della REGALITà DI CRISTO E LA CULTURA LIBERALE.
Dopo l’intervista, segue lo spazio dedicato al Vangelo di domenica 5 maggio 2024, VI Domenica di Pasqua, comprendente, naturalmente, anche le relative riflessioni di approfondimento.
Quindi, il programma termina con il Terra Santa News, il contenitore di servizi video realizzati dal Christian Media Center di Gerusalemme, Racconta la Terra Santa attraverso la sua storia, la fede, la cultura e l’attualità, ed è inviato a noi ogni settimana dalla Terra di Gesù.
La Mistica della Croce di Cristo: Padre Pio da Pietrelcina
Padre Pio da Pietrelcina è l’acme, il sommo grado, la punta più estrema della Mistica della Passione e Croce di Gesù Cristo. Egli è nato santo, è cresciuto santo, è vissuto da santo, e la sua è una santità “di sangue”, non solo perché in lui la Passione di Cristo si è manifestata compiutamente e visibilmente, ma anche perché, per quasi tutta la sua vita, ha effuso sangue da quelle stigmate manifestate esternamente, e per ben due volte, a Piana Romana di Pietrelcina nel 1910, e poi a San Giovanni Rotondo nel 1918, scomparendo solo nei giorni precedenti la sua morte. La mancanza di cicatrici, sul suo corpo stigmatizzato, e il ritorno della pelle allo stato precedente alle stigmate, è uno dei Segni più evidenti della soprannaturalità di quelle ferite che Padre Pio chiamava, talvolta, I MONILI DELLO SPOSO.
Padre Pio vive la passione di Cristo da una prospettiva diversa e ben più alta e mirabile, rispetto a quella della riparazione dei peccati, perché insegna che “il peccato non significa trasgredire la legge di Dio, ma, ancora di più: il peccato è tradire l’amore di Dio”. Proprio l’amore per Dio e l’amorevole identificazione con Gesù crocifisso, ha fatto della totale immolazione oblativa del Frate di Pietrelcina, una risposta a quel Gesù che un giorno gli ha detto: “Figlio mio, l’amore si conosce nel dolore, lo sentirai acuto nello spirito, e più acuto lo sentirai nel corpo” . La risposta di Padre Pio è presente nell’idea fondamentale della sua spiritualità oblativa ben espressa da questo pensiero: E poiché il Figlio di Dio ha sofferto per puro amore la sua inaudita Passione, la croce abbracciata per lui “diviene amabile quanto l’amore” .
LE RAGIONI DELLA FEDE: "Chi è Gesù". Telebene, la Televisione spirituale cristiana.
Le Ragioni della Fede: “CHI È GESÙ?”. Considerando brevemente le fonti extrabibliche, rabbiniche, e neotestamentarie, il Biblista Padre Antonino Carillo o.f.m. conv., ci parla della storicità di Gesù di Nazareth.
Il Chiostro di Santa Sofia a Benevento 4K Ultra HD 2020
“Il Chiostro prefigura il paradiso”, diceva Onorio d’Autun. In tal senso si può parlare del chiostro come paradiso claustrale e, più precisamente, come paradiso intermedio, come luogo di passaggio dal paradiso perduto di Adamo, al paradiso ritrovato in Cristo.
Il giardino del chiostro scandisce le tappe della spiritualità monastica attraverso quattro tempi: il giardino dell’Eden, il giardino del Cantico dei Cantici, il giardino degli Ulivi, il giardino di Pasqua.
L’attuale chiostro di Santa Sofia in Benevento, risale alla prima metà del XII secolo, ed è parte del monastero benedettino costruito tra il 1142 e il 1176 dall’abate Giovanni IV.
Con questo video vi accompagnamo alla scoperta dell’incantevole Chiostro di Santa Sofia che insieme all’attigua chiesa di Santa Sofia è stato riconosciuto patrimonio universale dell’UNESCO.