Telebene

La Televisione Spirituale Cristiana

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Telebene

 Telebene è una televisione Spirituale. Anzi è la TELEVISIONE SPIRITUALE. 

     

  Telebene è una televisione web cristiana impegnata da trent'anni nell'evangelizzazione e nella divulgazione della Buona Novella annunciata da Gesù Cristo, Figlio di Dio.

  Telebene è una televisione non istituzionale, ma umile e profetica, semplice e fresca come acqua di sorgente, con una particolare predilezione per la spiritualità e la mistica cristiana.

  È una Televisione web  che vive ed opera senza alcun aiuto, ma orgogliosa dello spirito di gratuità che anima i suoi membri, tutti desiderosi di annunciare Gesù Cristo OGGI, con i mezzi di OGGI.

 

   Telebene  è L'unica Televisione  che opera senza fini di lucro, e senza alcun aiuto economico, ma solamente animata dallo spirito di servizio dei suoi collaboratori che gratuitamente hanno ricevuto e gratuitamente sono chiamati a dare. Questo è il vero, autentico, spirito che permea ogni anima che vive immersa nella dimensione mistica di un Dio che è amore, offre amore,  e richiede amore gratuito dalle  sue creature.


Vivere la Speranza


   Il nostro programma Vivere la Speranza è trasmesso anche 

su queste pagine web:



TELEBENE YOUTUBE



Telebene Gloria TV


 




Diamo, infine, la nostra  disponibilità a  fornire i nostri video, gratuitamente, a ogni  televisione che ne faccia richiesta 


Vivere la Speranza

 Vivere la Speranza è realizzato e prodotto da TELEBENE, la Televisione Spirituale, che opera con spirito di gratuità e senza fini di lucro, alla Scuola mirabile di Gesù, Via, Verità, e Vita, del Cuore Immacolato di Maria, e dei protettori: Padre Pio da Pietrelcina e don Giacomo Alberione.



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  Con el Vídeo llegado de la Tierra de Jesús, por el Christian Media Center de Jerusalén, Telebene, la Televisión espiritual cristianaa, abre una nueva frente de su empeño de evangelización, dirigiendo una particular atención a los telespectadores cristianos de lengua española. 





TELEBENE, la Televisione Spirituale Cristiana, presenta: Vivere la Speranza 12 novembre 2024. I PADRI APOSTOLICI: la Lettera di Barnaba.





    TELEBENE, la Televisione Spirituale Cristiana, presenta VIVERE LA SPERANZA, programma di cultura, informazione, riflessione, e attualità cristiana del 12 novembre 2024.

   Verso la fine del primo secolo dell’era cristiana, con la scomparsa dell’ultimo apostolo, Giovanni, e la stesura completa del Nuovo Testamento, si conclude l’epoca della rivelazione e inizia quella della teologia. Questo periodo storico è caratterizzato dall’importantissimo insegnamento dei Padri apostolici e, poi, dai Padri della Chiesa.

    Due settimane fa vi abbiamo fatto conoscere la figura di San Clemente Romano, quarto vescovo di Roma dopo Pietro, Lino e Anacleto. Oggi ci interessiamo di un altro documento che appartiene di diritto ai Padri Apostolici: è la lettera di Barnaba, scritta, presumibilmente, negli anni 96-98, secondo Funk, o qualche decennio dopo, secondo Harnack - Lietzmann.

   La cosiddetta Lettera di Barnaba è un trattato didascalico edificante, scritto in forma epistolare, ed è attribuito a Barnaba apostolo, collaboratore di Paolo. Ma a questa attribuzione si oppone un aspro atteggiamento negativo verso l'Antico Testamento, contenuto nella Lettera, che mal si concilia col modo di pensare degli apostoli. A questo occorre aggiungere che la Lettera di Barnaba risale certamente a un'epoca posteriore a quella dell'apostolo Barnaba, il quale difficilmente può aver assistito alla distruzione di Gerusalemme. È abbastanza probabile, quindi, che l'autore della Lettera di Barnaba sia un cristiano non ebreo, probabilmente di Alessandria d'Egitto.   

   Di questo Documento antichissimo, ci parla, nell’appuntamento odierno di VIVERE LA SPERANZA, padre Vittorino Grossi, agostiniano, professore presso l’Istituto Patristico Augustinianum di Roma. Dopo l’intervista, segue lo spazio dedicato al Vangelo di domenica 17 novembre 2024, XXXIII Domenica del tempo ordinario, comprendente, naturalmente, anche le relative riflessioni di approfondimento. Quindi ci sarà spazio per alcune Notizie del mondo cristiano, a cui seguirà il Terra Santa News, il contenitore di servizi video realizzati dal Christian Media Center di Gerusalemme. Racconta la Terra Santa attraverso la sua storia, la fede, cultura e attualità, ed è inviata a noi ogni settimana dalla Terra di Gesù.


TELEBENE, la Televisione Spirituale Cristiana, presenta: PIO XII, l'uomo, il sacerdote, il Papa.




   Quando don Massimiliano Del Grosso ci propose di trattare la figura di Papa Pio XII, al secolo Eugenio Maria Giuseppe Giovanni Pacelli, sentimmo profondamente, in noi, l’evangelica esigenza di fare un po’ di luce sulla verità storica, restituendo a questa grande Figura di Pontefice l’aura di uomo di Dio, di Servo dei Servi di Dio, fedelissimo a Cristo e alla Chiesa. Una dedizione totale, autenticata dall’apparizione di Gesù stesso, che lo ha guarito mentre era seramente malato e immobilizzato a letto.

   Pio XII è stato il Papa che ha dato valore e significato alle apparizioni di Fatima, assistendo, lui stesso, alcuni decenni dopo il famoso miracolo del sole roteante e multicolore, a un fenomeno simile avvenuto mentre passeggiava nei giardini Vaticani. Sappiamo bene, del resto, il suo amore filiale per Maria Santissima. A lui d'altronde dobbiamo la definizione del Dogma dell’Assunzione di Maria Santissima in cielo.

   Tuttavia, Papa Pio XII è stato attaccato, calunniato, dall’opinione pubblica del dopoguerra e dei decenni successivi, ancora scossa e profondamente turbata dagli effetti devastanti e sanguinosi della seconda guerra mondiale, e soprattutto, dal genocidio degli ebrei.

   Con questo video, realizzato e pubblicato nel giorno anniversario della sua morte, noi di TELEBENE, la Televisione Spirituale Cristiana, ci proponiamo di restituire, finalmente, un po’ di luce alla verità storica appannata da un’operazione anti-Pio XII che, come ha scritto il compianto padre Raimondo Spiazzi, “è avvenuta su palcoscenici, schermi cinematografici, giornali e libri, dove lo spirito di vendetta si rivestiva di pretese storiografiche o tentava di tradurre il j’accuse in ondate di risentimento da parte dell’opinione pubblica”.  

   Ma, come ebbe modo di precisare lo stesso padre Spiazzi, l’operazione anti-Pio XII “potrebbe avere avuto l’effetto contrario: spingere a uno studio più attento del suo pontificato e della sua personalità”. In tanti hanno portato alla luce il contegno evangelico di un Pontefice equilibrato, ed attento anche alle possibili reazioni di Hitler e del potere nazista, che avrebbero potuto assumere una portata ancora più vasta di quella che, pure, ha portato alla morte eroiche figure di cattolici tedeschi, come Walter Klingenbeck, un giovane di Monaco di Baviera, la cui vita finì in un giorno di mezza estate del 1943, a 19 anni. La sua testa rotolò dalla ghigliottina. O come quella di Suor Maria Angela Autsch, “colpevole” di aver detto no al nazismo in Austria e per questo spedita ad Auschwitz, caduta sotto un bombardamento il 23 dicembre 1944. O come tre preti: Max Josef Metzger, decapitato il 17 aprile 1944, solo perché aveva scritto a Hitler chiedendogli di deporre le armi; Franz Reinisch, religioso studente anche a Brunico e Bolzano: «Posso prestare giuramento di fedeltà al popolo tedesco, mai a un uomo come Hitler». La sua testa rotola il 21 agosto 1942. O Don Heinrich Dalla Rosa, bolzanino, tradito da alcuni vicini: non smentisce la sua opposizione alla dittatura nazionalsocialista e il 24 gennaio 1945 la sua esistenza termina brutalmente. «Questi testimoni – scrive Francesco Comina, autore del libro La lama e la croce, – decidono di seguire la strada della giustizia fino a mettere in gioco la propria vita. Hanno agito in nome di un Vangelo che continua a essere vissuto anche nelle pieghe più ributtanti della Storia. Sono morti per amore. Per troppo amore».

    Come ha scritto lo storico tedesco Michael Feldkamp (si occupa da parecchi anni della ricerca su Papa Pio XII, firmando pubblicazioni su diversi argomenti tra cui la nunziatura di Colonia e la diplomazia papale, così come articoli sul rapporto tra la Chiesa cattolica e il nazionalsocialismo), “Papa Pio XII (al soglio pontificio dal 1939 al '58) salvò personalmente circa 15 mila ebrei attraverso i suoi sforzi personali: aprendo i monasteri e i chiostri in modo che le persone potessero essere nascoste lì”.

    Con questo Video dedicato a Papa Pacelli, nell’anniversario del suo ritorno alla Casa del Padre Celeste, noi di TELEBENE abbiamo sentito la necessità di liberare la verità storica, dallo strato di polvere depositato su una figura straordinaria di Pontefice, e di martire di Cristo e della Chiesa.

   Grazie a don Massimiliano Del Grosso, filosofo e teologo, che ha avuto modo di approfondire la storia al centro di questa lunga intervista, che tocca tutta la vita di Eugenio Maria Giuseppe Giovanni Pacelli, possiamo fornire un quadro abbastanza completo ed evangelicamente preciso di un Papato tra i più tormentati e sofferti della Storia Cristiana.    


TELEBENE, la Televisione Spirituale Cristiana, presenta: L'Immacolata Concezione di Maria




   Con la costituzione apostolica “Ineffabilis Deus” di Papa Pio IX, l’8 dicembre 1854 si poneva 

finalmente termine a secoli di fermenti religiosi e di dispute sull’Immacolata Concezione di Maria.  

   Circa quattro anni dopo, Maria Santissima apparve a Bernadette Soubirous dicendo di essere l’Immacolata Concezione. Un privilegio Mariano sempre presente nella Rivelazione Divina, e di cui un eco comprensibile è presente nel Testo più Santo della Bibbia: il Cantico dei Cantici. È qui che il versetto: “Giardino chiuso, fontana sigillata”(Ct 4,12) allude a questa Donna che Dante Alighieri saluta con le parole che appartengono forse San Bernardo da Chiaravalle, e che lo stesso sommo poeta pone sulle labbra del grande Cantore di Maria: “Vergine Madre, figlia del tuo figlio, umile e alta più che creatura, termine fisso d'etterno consiglio, tu se' colei che l'umana natura nobilitasti sì, che 'l suo fattore non disdegnò di farsi sua fattura…..”.

   Ma è proprio ricorrendo al libro del Cantico dei Cantici che possiamo salutare Maria con queste parole: “Tutta bella tu sei, Maria, in te nessuna macchia.”(Ct 4,7).

   Solo guardando a Maria; solo contemplando questa bellissima e Immacolata Stella del mattino che annuncia l’aurora della Redenzione; solo riposando in lei i nostri occhi stanchi e smorti, a causa delle brutture del mondo, possiamo contemplare, nella sua Bellezza Celestiale, la Bellezza del Creatore e la bontà di un Progetto d’amore che, malgrado la nostra continua infedeltà, Dio vuole realizzare per mezzo del Figlio suo: L’AMATO, GESÙ.

   E allora, noi di TELEBENE, la Televisione Spirituale Cristiana, la Televisione Mistica, vogliamo stimolare la vostra riflessione e il vostro Amore verso la Madonna Santissima. E lo facciamo oggi 14 agosto 2024, vigilia dell’Assunzione di Maria in cielo, proponendovi un’intervista rilasciataci dal filosofo e teologo don Massimiliano Del Grosso, parroco di San Lupo (Benevento).

    Abbiamo chiesto a don Massimiliano: che cosa intende la Chiesa con “Immacolata Concezione di Maria”? Quali sono i riferimenti biblici dell’Immacolata Concezione? Come si sono espressi i Santi Padri in merito a questa verità? Cosa ci puoi dire riguardo alla cosiddetta “controversia” sull’Immacolata? Come è arrivato il Papa Pio IX alla definizione del dogma l’8 dicembre 1854? Infine, quali possono essere le implicazioni teologiche che scaturiscono da questo dogma?

   Ma prima di ascoltare l’intervista rilasciataci da Padre Perrella, vi introduciamo questo video con due pensieri: uno appartiene al compianto teologo monfortano padre Stefano De Fiores, che ha detto: L’Immacolata Concezione di Maria “È una visione stupenda che ci fa dimenticare per qualche momento la nostra società con le sue brutture e la sua malvagità, con la sua corruzione e con i suoi circoli diabolici. Nella tensione tra il bene e il male, oggi particolarmente acutizzata, e dalla «considerazione del mondo come un grande poligono di lotta di tutti contro tutti», come diceva San Giovanni Paolo II, l’Immacolata ci insegna a non essere conniventi con nessuna forma di peccato e a deciderci per il bene” .

   Al grande teologo e mariologo Monfortano fa eco padre Salvatore Maria Perrella, che nel XXI congresso mariologico internazionale, presentò la Concezione immacolata di Maria come «codice della santità originaria» che neutralizza il codice della fallibilità umana rappresentato dal peccato originale, o come «memoria del mondo che Dio voleva realizzare, non semplice verità razionale ma «evento salvifico» che esalta la trascendenza di Dio e la gratuità della sua grazia”.



TELEBENE presenta: Vivere la Speranza 30 aprile 2024. Gianluca Martone, presidente di Crociata Cattolica, parla sulla Regalità di Cristo e della cultura liberale.




  Siamo giunti all’ultimo appuntamento di VIVERE LA SPERANZA. Ma, come sanno i nostri fedelissimi telespettatori, questo programma riprenderà nella prima settimana di settembre. 

   Intanto, noi di TELEBENE, la Televisione Spirituale Cristiana, non ci fermiamo, ma in questi mesi faremo una serie di Dirette che verteranno sempre su temi di cultura e attualità cristiana.

   Inoltre, vi anticipiamo che nel mese di maggio, pubblicheremo una serie di video dedicati a Maria Santissima, mentre nel mese di giugno, dedicato al Sacro Cuore, manderemo on line tutti i video riservati alla Mistica del Cuore di Gesù. 

  Tra l’altro, continueremo a pubblicare on line i Video che riceveremo dalla Terra Santa. Ringraziamo, a tale scopo, il Christian Media Center di Gerusalemme.

   Ma veniamo al programma odierno. Come preannunciato, è tornato a trovarci Gianluca Martone, presidente della Crociata Cattolica della Cristianità, oltre che apostolo della vita che nasce. Oggi, Gianluca ci intrattiene sul tema della REGALITà DI CRISTO E LA CULTURA LIBERALE.

   Dopo l’intervista, segue lo spazio dedicato al Vangelo di domenica 5 maggio 2024, VI Domenica di Pasqua, comprendente, naturalmente, anche le relative riflessioni di approfondimento.

   Quindi, il programma termina con il Terra Santa News, il contenitore di servizi video realizzati dal Christian Media Center di Gerusalemme, Racconta la Terra Santa attraverso la sua storia, la fede, la cultura e l’attualità, ed è inviato a noi ogni settimana dalla Terra di Gesù.



La Mistica della Croce di Cristo: Padre Pio da  Pietrelcina



   Padre Pio da Pietrelcina è l’acme, il sommo grado, la punta più estrema della Mistica della Passione e Croce di Gesù Cristo. Egli è nato santo, è cresciuto santo, è vissuto da santo, e la sua è una santità “di sangue”, non solo perché in lui la Passione di Cristo si è manifestata compiutamente e visibilmente, ma anche perché, per quasi tutta la sua vita, ha effuso sangue da quelle stigmate manifestate esternamente, e per ben due volte, a Piana Romana di Pietrelcina nel 1910, e poi a San Giovanni Rotondo nel 1918, scomparendo solo nei giorni precedenti la sua morte. La mancanza di cicatrici, sul suo corpo stigmatizzato, e il ritorno della pelle allo stato precedente alle stigmate, è uno dei Segni più evidenti della soprannaturalità di quelle ferite che Padre Pio chiamava, talvolta, I MONILI DELLO SPOSO.

   Padre Pio vive la passione di Cristo da una prospettiva diversa e ben più alta e mirabile, rispetto a quella della riparazione dei peccati, perché insegna che “il peccato non significa trasgredire la legge di Dio, ma, ancora di più: il peccato è tradire l’amore di Dio”. Proprio l’amore per Dio e l’amorevole identificazione con Gesù crocifisso, ha fatto della totale immolazione oblativa del Frate di Pietrelcina, una risposta a quel Gesù che un giorno gli ha detto: “Figlio mio, l’amore si conosce nel dolore, lo sentirai acuto nello spirito, e più acuto lo sentirai nel corpo” . La risposta di Padre Pio è presente nell’idea fondamentale della sua spiritualità oblativa ben espressa da questo pensiero: E poiché il Figlio di Dio ha sofferto per puro amore la sua inaudita Passione, la croce abbracciata per lui “diviene amabile quanto l’amore” . 


LE RAGIONI DELLA FEDE: "Chi è Gesù". Telebene, la Televisione spirituale cristiana.


       Le Ragioni della Fede: “CHI È GESÙ?”. Considerando brevemente le fonti extrabibliche, rabbiniche, e neotestamentarie, il Biblista Padre Antonino Carillo o.f.m. conv., ci parla della storicità di Gesù di Nazareth. 


Il Chiostro di Santa Sofia a Benevento 4K Ultra HD 2020


    “Il Chiostro prefigura il paradiso”, diceva Onorio d’Autun. In tal senso si può parlare del chiostro come paradiso claustrale e, più precisamente, come paradiso intermedio, come luogo di passaggio dal paradiso perduto di Adamo, al paradiso ritrovato in Cristo.

    Il giardino del chiostro scandisce le tappe della spiritualità monastica attraverso quattro tempi: il giardino dell’Eden, il giardino del Cantico dei Cantici, il giardino degli Ulivi, il giardino di Pasqua.   

   L’attuale chiostro di Santa Sofia in Benevento, risale alla prima metà del XII secolo, ed è parte del monastero benedettino costruito tra il 1142 e il 1176 dall’abate Giovanni IV.

    Con questo video vi accompagnamo alla scoperta dell’incantevole Chiostro di Santa Sofia che insieme all’attigua chiesa di Santa Sofia è stato riconosciuto patrimonio universale dell’UNESCO.