Telebene

La Televisione Spirituale Cristiana

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Telebene

 Telebene è una televisione Spirituale. Anzi è la TELEVISIONE SPIRITUALE. 

     

  Telebene è una televisione web cristiana impegnata da trent'anni nell'evangelizzazione e nella divulgazione della Buona Novella annunciata da Gesù Cristo, Figlio di Dio.

  Telebene è una televisione non istituzionale, ma umile e profetica, semplice e fresca come acqua di sorgente, con una particolare predilezione per la spiritualità e la mistica cristiana.

   Una Televisione web  che vive ed opera senza alcun aiuto, ma orgogliosa dello spirito di gratuità che anima i suoi membri, tutti desiderosi di annunciare Gesù Cristo OGGI, con i mezzi di OGGI.

 

   Telebene  è L'unica Televisione  che opera senza fini di lucro, e senza alcun aiuto economico, ma solamente animata dallo spirito di servizio dei suoi collaboratori che gratuitamente hanno ricevuto e gratuitamente sono chiamati a dare. Questo è il vero, autentico, spirito che permea ogni anima che vive immersa nella dimensione mistica di un Dio che è amore, offre amore,  e richiede amore gratuito dalle  sue creature.


Vivere la Speranza


   Il nostro programma Vivere la Speranza è trasmesso anche 

su queste pagine web:



TELEBENE YOUTUBE



Telebene Gloria TV


 




Diamo, infine, la nostra  disponibilità a  fornire i nostri video, gratuitamente, a ogni  televisione che ne faccia richiesta 


Vivere la Speranza

 Vivere la Speranza è realizzato e prodotto da TELEBENE, la Televisione Spirituale, che opera con spirito di gratuità e senza fini di lucro, alla Scuola mirabile di Gesù, Via, Verità, e Vita, del Cuore Immacolato di Maria, e dei protettori: Padre Pio da Pietrelcina e don Giacomo Alberione.



Altri Video


Hispanidad


  Con el Vídeo llegado de la Tierra de Jesús, por el Christian Media Center de Jerusalén, Telebene, la Televisión espiritual cristianaa, abre una nueva frente de su empeño de evangelización, dirigiendo una particular atención a los telespectadores cristianos de lengua española. 





TELEBENE presenta: Vivere la Speranza 16 aprile 2024. Cristo Sposo della Chiesa: la Mistica Sponsale in Sant'Ambrogio da Milano




     Gli amici che ci seguono fedelmente, nella nostra programmazione di Vivere la Speranza, sanno che la nostra non è solo una televisione spirituale, ma è soprattutto mistica, perché, in un mondo orientato al denaro e ispirato dal denaro, TELEBENE vive ed opera senza alcun fine di lucro. E per questo, noi sentiamo che il nostro impegno è particolarmente gradito al Signore della Vita.

    Non solo, ma la mistica, in tal caso la Mistica di Gesù, occupa uno spazio importante della nostra programmazione. Difatti, dopo aver, negli anni scorsi, percorso, per sommi capi, la storia della mistica della croce e poi quella della mistica del Cuore di Gesù, con la mistica sponsale abbiamo parlato, quest’anno, di Origene e di Gregorio Nisseno.

   Oggi prenderemo in considerazione la figura di sant’Ambrogio di Milano, che riprende l’interpretazione mistica del Cantico dei Cantici, consegnandola, a sua volta, all’epoca medievale, e segnando un punto fondamentale nella storia della mistica occidentale, fino a Bernardo da Chiaravalle, per passare, poi, a Francesco e Chiara di Assisi, Angela da Foligno, e Teresa d’Avila e Giovanni della Croce, fermandoci qui, almeno per ora.

   “La mistica di Ambrogio si rifà alla tradizione di Origene. L’anima è gradualmente invitata da Cristo ad una fiamma dell’amore che la unisce a lui e finisce per produrre la «morte mistica» che è «conmorte» con Cristo. Nel suo commento al salmo 118, Ambrogio invita l’anima a rispondere con amore a questo invito di Gesù: “Sia aperta a colui che viene la tua porta, apri la tua anima, allarga il seno della tua mente perché il tuo spirito goda le ricchezze della semplicità, i tesori della pace, la soavità della grazia. Dilata il tuo cuore, va’ incontro al sole dell’eterna luce «che illumina ogni uomo» (Gv 1, 9). Per certo quella luce vera splende a tutti. Ma se uno avrà chiuso le finestre, si priverà da se stesso della luce eterna. Allora, se tu chiudi la porta della tua mente, chiudi fuori anche Cristo. Benché possa entrare, nondimeno non vuole introdursi da importuno, non vuole costringere chi non vuole”.

   “Forse oggi – afferma padre Enrico Cattaneo – si dovrebbe essere più coraggiosi ed espliciti nel parlare della vita cristiana in termini di «unione» con Dio, usando immagini simboliche, apparentemente molto sensibili e terrene, ma in realtà le uniche in grado di esprimere l’intima esperienza della fede. In effetti, il tema dell’unione tra Dio e l’umanità, avvenuta con l’incarnazione del Verbo, è sempre stato celebrato dalla liturgia come un mistero nuziale. Ora questo non è qualcosa di marginale nel cristianesimo, ma ne è il mistero centrale, che lo contraddistingue rispetto alle altre esperienze religiose. Ambrogio insegna che la Chiesa vive questa dimensione mistica essenzialmente nei sacramenti, cioè radicata nella parola di Dio e tradotta poi nell’impegno etico, ecclesiale e sociale”.

   Dopo il video, segue lo spazio dedicato al Vangelo di domenica 21 aprile 2024, IV Domenica di Pasqua, comprendente, naturalmente, anche le relative riflessioni di approfondimento. Quindi, il programma termina con il Terra Santa News, il contenitore di servizi video realizzati dal Christian Media Center di Gerusalemme, Racconta la Terra Santa attraverso la sua storia, la fede, la cultura e l’attualità, ed è inviato a noi ogni settimana dalla Terra di Gesù.



La Mistica della Croce di Cristo: Padre Pio da  Pietrelcina



   Padre Pio da Pietrelcina è l’acme, il sommo grado, la punta più estrema della Mistica della Passione e Croce di Gesù Cristo. Egli è nato santo, è cresciuto santo, è vissuto da santo, e la sua è una santità “di sangue”, non solo perché in lui la Passione di Cristo si è manifestata compiutamente e visibilmente, ma anche perché, per quasi tutta la sua vita, ha effuso sangue da quelle stigmate manifestate esternamente, e per ben due volte, a Piana Romana di Pietrelcina nel 1910, e poi a San Giovanni Rotondo nel 1918, scomparendo solo nei giorni precedenti la sua morte. La mancanza di cicatrici, sul suo corpo stigmatizzato, e il ritorno della pelle allo stato precedente alle stigmate, è uno dei Segni più evidenti della soprannaturalità di quelle ferite che Padre Pio chiamava, talvolta, I MONILI DELLO SPOSO.

   Padre Pio vive la passione di Cristo da una prospettiva diversa e ben più alta e mirabile, rispetto a quella della riparazione dei peccati, perché insegna che “il peccato non significa trasgredire la legge di Dio, ma, ancora di più: il peccato è tradire l’amore di Dio”. Proprio l’amore per Dio e l’amorevole identificazione con Gesù crocifisso, ha fatto della totale immolazione oblativa del Frate di Pietrelcina, una risposta a quel Gesù che un giorno gli ha detto: “Figlio mio, l’amore si conosce nel dolore, lo sentirai acuto nello spirito, e più acuto lo sentirai nel corpo” . La risposta di Padre Pio è presente nell’idea fondamentale della sua spiritualità oblativa ben espressa da questo pensiero: E poiché il Figlio di Dio ha sofferto per puro amore la sua inaudita Passione, la croce abbracciata per lui “diviene amabile quanto l’amore” . 


LE RAGIONI DELLA FEDE: L'EUCARISTIA nel Pensiero dei Padri della Chiesa dei primi secoli



     Con l’ultimo appuntamento del programma estivo LE RAGIONI DELLA FEDE, termina anche la serie di catechesi sull’Eucaristia, il Pane degli Angeli. L’ultima catechesi eucaristica è dedicata all’epoca d’oro dei Padri Apostolici e Padri della Chiesa. Dopo aver considerato, nelle scorse puntate, ciò che i Vangeli e San Paolo ci dicono dell’Eucaristia, oggi esaminiamo a grandi linee il pensiero di alcuni Padri Apostolici e Padri della Chiesa in riguardo all’Eucaristia, il Pane dal Cielo, come Segno della Sua perenne Presenza nel nuovo Popolo di Dio: la Chiesa,.

    Dopo il video seguirà il Terra Santa News, la raccolta di video e reportage realizzati nella Terra di Gesù ed inviati a noi dal Christian Media Center di Gerusalemme. Racconta la Terra Santa attraverso la sua storia, la fede, cultura e attualità, permettendovi di conoscere e mirare la Terra del quinto Vangelo: quella percorsa da Gesù durante la sua ineguagliabile Missione.


LE RAGIONI DELLA FEDE: "Chi è Gesù". Telebene, la Televisione spirituale cristiana.


       Le Ragioni della Fede: “CHI È GESÙ?”. Considerando brevemente le fonti extrabibliche, rabbiniche, e neotestamentarie, il Biblista Padre Antonino Carillo o.f.m. conv., ci parla della storicità di Gesù di Nazareth. 


Il Chiostro di Santa Sofia a Benevento 4K Ultra HD 2020


    “Il Chiostro prefigura il paradiso”, diceva Onorio d’Autun. In tal senso si può parlare del chiostro come paradiso claustrale e, più precisamente, come paradiso intermedio, come luogo di passaggio dal paradiso perduto di Adamo, al paradiso ritrovato in Cristo.

    Il giardino del chiostro scandisce le tappe della spiritualità monastica attraverso quattro tempi: il giardino dell’Eden, il giardino del Cantico dei Cantici, il giardino degli Ulivi, il giardino di Pasqua.   

   L’attuale chiostro di Santa Sofia in Benevento, risale alla prima metà del XII secolo, ed è parte del monastero benedettino costruito tra il 1142 e il 1176 dall’abate Giovanni IV.

    Con questo video vi accompagnamo alla scoperta dell’incantevole Chiostro di Santa Sofia che insieme all’attigua chiesa di Santa Sofia è stato riconosciuto patrimonio universale dell’UNESCO.