TELEBENE, la Televisione Spirituale Cristiana, presenta: PIO XII, l'uomo, il sacerdote, il Papa.
Quando don Massimiliano Del Grosso ci propose di trattare la figura di Papa Pio XII, al secolo Eugenio Maria Giuseppe Giovanni Pacelli, sentimmo profondamente, in noi, l’evangelica esigenza di fare un po’ di luce sulla verità storica, restituendo a questa grande Figura di Pontefice l’aura di uomo di Dio, di Servo dei Servi di Dio, fedelissimo a Cristo e alla Chiesa. Una dedizione totale, autenticata dall’apparizione di Gesù stesso, che lo ha guarito mentre era seramente malato e immobilizzato a letto.
Pio XII è stato il Papa che ha dato valore e significato alle apparizioni di Fatima, assistendo, lui stesso, alcuni decenni dopo il famoso miracolo del sole roteante e multicolore, a un fenomeno simile avvenuto mentre passeggiava nei giardini Vaticani. Sappiamo bene, del resto, il suo amore filiale per Maria Santissima. A lui d'altronde dobbiamo la definizione del Dogma dell’Assunzione di Maria Santissima in cielo.
Tuttavia, Papa Pio XII è stato attaccato, calunniato, dall’opinione pubblica del dopoguerra e dei decenni successivi, ancora scossa e profondamente turbata dagli effetti devastanti e sanguinosi della seconda guerra mondiale, e soprattutto, dal genocidio degli ebrei.
Con questo video, realizzato e pubblicato nel giorno anniversario della sua morte, noi di TELEBENE, la Televisione Spirituale Cristiana, ci proponiamo di restituire, finalmente, un po’ di luce alla verità storica appannata da un’operazione anti-Pio XII che, come ha scritto il compianto padre Raimondo Spiazzi, “è avvenuta su palcoscenici, schermi cinematografici, giornali e libri, dove lo spirito di vendetta si rivestiva di pretese storiografiche o tentava di tradurre il j’accuse in ondate di risentimento da parte dell’opinione pubblica”.
Ma, come ebbe modo di precisare lo stesso padre Spiazzi, l’operazione anti-Pio XII “potrebbe avere avuto l’effetto contrario: spingere a uno studio più attento del suo pontificato e della sua personalità”. In tanti hanno portato alla luce il contegno evangelico di un Pontefice equilibrato, ed attento anche alle possibili reazioni di Hitler e del potere nazista, che avrebbero potuto assumere una portata ancora più vasta di quella che, pure, ha portato alla morte eroiche figure di cattolici tedeschi, come Walter Klingenbeck, un giovane di Monaco di Baviera, la cui vita finì in un giorno di mezza estate del 1943, a 19 anni. La sua testa rotolò dalla ghigliottina. O come quella di Suor Maria Angela Autsch, “colpevole” di aver detto no al nazismo in Austria e per questo spedita ad Auschwitz, caduta sotto un bombardamento il 23 dicembre 1944. O come tre preti: Max Josef Metzger, decapitato il 17 aprile 1944, solo perché aveva scritto a Hitler chiedendogli di deporre le armi; Franz Reinisch, religioso studente anche a Brunico e Bolzano: «Posso prestare giuramento di fedeltà al popolo tedesco, mai a un uomo come Hitler». La sua testa rotola il 21 agosto 1942. O Don Heinrich Dalla Rosa, bolzanino, tradito da alcuni vicini: non smentisce la sua opposizione alla dittatura nazionalsocialista e il 24 gennaio 1945 la sua esistenza termina brutalmente. «Questi testimoni – scrive Francesco Comina, autore del libro La lama e la croce, – decidono di seguire la strada della giustizia fino a mettere in gioco la propria vita. Hanno agito in nome di un Vangelo che continua a essere vissuto anche nelle pieghe più ributtanti della Storia. Sono morti per amore. Per troppo amore».
Come ha scritto lo storico tedesco Michael Feldkamp (si occupa da parecchi anni della ricerca su Papa Pio XII, firmando pubblicazioni su diversi argomenti tra cui la nunziatura di Colonia e la diplomazia papale, così come articoli sul rapporto tra la Chiesa cattolica e il nazionalsocialismo), “Papa Pio XII (al soglio pontificio dal 1939 al '58) salvò personalmente circa 15 mila ebrei attraverso i suoi sforzi personali: aprendo i monasteri e i chiostri in modo che le persone potessero essere nascoste lì”.
Con questo Video dedicato a Papa Pacelli, nell’anniversario del suo ritorno alla Casa del Padre Celeste, noi di TELEBENE abbiamo sentito la necessità di liberare la verità storica, dallo strato di polvere depositato su una figura straordinaria di Pontefice, e di martire di Cristo e della Chiesa.
Grazie a don Massimiliano Del Grosso, filosofo e teologo, che ha avuto modo di approfondire la storia al centro di questa lunga intervista, che tocca tutta la vita di Eugenio Maria Giuseppe Giovanni Pacelli, possiamo fornire un quadro abbastanza completo ed evangelicamente preciso di un Papato tra i più tormentati e sofferti della Storia Cristiana.
TELEBENE, la Televisione Spirituale Cristiana, presenta: San Paolo VI (Giovanni Battista Montini)
“Il Papa dalle chiavi pesanti”, così è stato definito, per il suo tormentato e difficile Pontificato vissuto a cavallo del Concilio e del Post Concilio, Papa Paolo VI, al secolo Giovanni Battista Montini. Un Papa che merita di essere conosciuto, riconsiderato, amato. “Un Papa “dal profilo intellettuale e spirituale di altissimo livello. Un Pontefice, infaticabile innamorato di Cristo e della sua Chiesa, che ha amato, servito, custodito, protetto, difeso, dando tutta la sua vita per essa. E a questo Pontefice profondamente delicato, sensibile e profetico, TELEBENE, la Televisione Spirituale Cristiana, ha voluto dedicare un ampio spazio monografico: una trattazione specifica che non poteva non affidare al filosofo e teologo don Massimiliano Del Grosso, Parroco di San Lupo (Benevento).
Sulla scia del suo predecessore, Giovanni XXIII, Papa Paolo VI ha voluto una Chiesa non avulsa dai problemi e dai valori del mondo, ma vivamente partecipe di essi. “La Chiesa - ha scritto nell’Enciclica "Ecclesiam suam - deve venire a dialogo col mondo in cui si trova a vivere".
Il suo pontificato è stato certamente il più difficile e drammatico della vita della Chiesa del dopoguerra. La contestazione in Olanda, l'enciclica Humanae Vitae, le dispute sul divorzio e sull'aborto, hanno contrassegnato il difficile e tormentato Pontificato di questo grande Papa del “Dialogo”.
Paolo VI° è presente nella nostra memoria come il Papa delle grandi encicliche sociali come la Populorum Progressio e l'Octogesima Adveniens; ma anche come il Papa del rilancio del dialogo ecumenico e del Concilio Vaticano II° che ha saputo portare a termine da grandissimo Nocchiero della Chiesa di Cristo.
Paolo VI è chiamato anche il teologo della testimonianza. È sua infatti questa frase che è un importantissimo riferimento per il nostro apostolato televisivo: “Gli uomini e le donne di oggi ascoltano più volentieri i testimoni dei maestri, o – se ascoltano i maestri – lo fanno perché sono dei testimoni”.
L’intervista a don Massimiliano, della durata di 45 minuti circa, esplora tutta la vita di Papa Montini, a partire dalla nascita, avvenuta a Concesio il 26 settembre 1897, fino alla morte, il 6 agosto 1978.
Con don Massimiliano prendiamo in esame il periodo storico in cui nasce e cresce Giovanni Battista Montini, per passare, poi, alla fase storica che lo conduce fino alla sua ordinazione sacerdotale e, successivamente, alla sua attività tra i giovani universitari. Poi, prendiamo in considerazione la terribile seconda guerra mondiale, che vede Montini al fianco di Papa Pio XII, e il suo incarico di arcivescovo di Milano. Infine, consideriamo i primi atti del suo Magistero Pontificio e i suoi viaggi apostolici, specialmente quello in Terra Santa. Delle sofferenze di Papa Montini, dovute specialmente al rinnovamento conciliare e all’enciclica humanae vitae, ne abbiamo accennato prima.
Con questo impegno televisivo, TELEBENE, la Televisione Spirituale Cristiana, prosegue il suo cammino umile, nascosto, discreto, ma carico di significato, e soprattutto totalmente fedele a Cristo Gesù, il Figlio di Dio Benedetto, e alla Chiesa Cattolica, al suo Magistero, alla tradizione: insomma a tutto il Deposito della Fede, con particolare predisposizione per la Sacra Scrittura, la filosofia, la cultura teologica, e la Mistica.