GESÙ, Centro della nostra fede
4 aprile 2021.
Nella suggestiva Oasi di Spiritualità di Piana Romana a Pietrelcina, il filosofo e teologo don Raffaele Pettenuzzo Docente di Teologia presso la Pontificia Università San Tommaso d’Aquino (Angelicum) di Roma, oltre che Parroco di Paupisi (Benevento) ci offre alcune considerazioni su Gesù Cristo, centro della nostra fede.
In tale conversazione, don Raffaele ci dice com’è avvenuto il passaggio da Gesù al cristianesimo, quale volto di Gesù emerge nel dibattito contemporaneo, chi il Gesù amato dal popolo cristiano, e chi è Gesù per il sacerdote don Raffaele Pettenuzzo?
La Storicità di GESÙ nei Vangeli
Nell’introduzione al suo celeberrimo libro Gesù di Nazareth, espressione di un’intera vita di ricerca su Gesù, il teologo Joseph Ratzinger, il compianto Papa Benedetto XVI, ha affermato tra l’altro: “… io ho fiducia nei Vangeli. Naturalmente do per scontato quanto il Concilio e la moderna esegesi dicono sui generi letterari, sull’intenzionalità delle affermazioni, sul contesto comunitario dei Vangeli e il loro parlare in questo contesto vivo. Pur accettando, per quanto mi era possibile, tutto questo, ho voluto fare il tentativo di presentare il Gesù dei Vangeli come il Gesù reale, come il «Gesù storico» in senso vero e proprio… Io ritengo che proprio questo Gesù – quello dei Vangeli – sia una figura storicamente sensata e convincente” .
Con questa importante base di partenza, oggi, con il filosofo e teologo don Massimiliano Del Grosso, consideriamo la storicità di Gesù nei Vangeli canonici, quelli posti per iscritto da Matteo, Marco, Luca, e Giovanni.
Logicamente, al centro dell’intervento del filosofo don Massimiliano Del Grosso, c’è il sommo interrogativo della Risurrezione di Gesù. A tal proposito non si può non menzionare quanto ha affermato uno dei maggiori studiosi contemporanei del Gesù storico: James D.G. Dunn. Nella sua opera Gli albori del Cristianesimo, afferma: “Si può fare tranquillamente e fermamente la seguente affermazione storica: nessun cristianesimo senza risurrezione di Gesù. Come Gesù è l’unico grande «presupposto» del cristianesimo, così lo è anche la risurrezione di Gesù. Fermarsi a prima della risurrezione di Gesù avrebbe significato finirla lì” . I Vangeli stessi videro palesemente nella risurrezione di Gesù l’acme della loro narrazione del Gesù ricordato… Che gli evangelisti abbiano inserito la risurrezione nei loro racconti della missione di Gesù sta a ricordare che essi consideravano l’intera vita di Gesù alla luce di questo acme” .
La ricerca del Gesù storico ha sempre avuto come base documentaria i quattro vangeli, anche se si assiste, in realtà, a un predominio dei primi tre vangeli, ignorando ingiustamente il quarto. Ma la situazione sta mutando, se è vero che gli Studiosi stanno considerando più seriamente il Vangelo di Giovanni. Difatti, L’analisi di alcune pericopi rappresentative, presentata in un articolo dello studioso gesuita Yves Simoens, contribuisce a restituire una garanzia storica al Vangelo di Giovanni.
Chi è GESÙ?
Il Biblista Padre Antonino Carillo o.f.m. conv., ci guida alla scoperta di Gesù di Nazaret, della sua realtà storica, e della sua Divinità